[DEBRIEFING] Berget 12 - Lords of War

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Vitto
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[DEBRIEFING] Berget 12 - Lords of War

Messaggio da Vitto »

[Partiamo con una premessa: per favorire il 'film', racconterò come andavano le cose in pura ottica mil-sim... quindi quando parlo di paracadutati o portati in elicottero, intendo ovviamente 'portati con i trasporti truppe su ruota', idem gli airstrike non erano veri missili Cruise, anche se i botti non erano male... ]
DAY 1
Dopo essere stati scaricati al campo temporaneo in Guyana, la squadra si occupa degli ultimi test armi ed equipaggiamento. Noi Camshot e il nostro Predatore preferito siamo inquadrati come Echo 5, recon team autonomo. Conosciamo gli altri 6 italiani dell'unità: Echo 1, con Gladio a capo di altri 3 operatori del BTJO e due vecchie conoscenze, Nebbia e Beppe. Echo 1 sarà immediatamente rinominata Bravo 4. I primi briefing ci vogliono paracadutati all'estremo nord-est di Lerando, un ponte come obbiettivo e pronti per almeno 24-48h in territorio nemico. Condimeteo incerte e temperature in calo.
Tutto pronto, alle 1800 il comandante Wormbyte raduna le truppe per spiegare il piano, concludendo con 'Rangers lead the way!'... Alle 1900 l'intera forza GCT viene lanciata vicino all'obbiettivo.
Il gruppo d'assalto crea una stash per gli zaini e alcuni operatori delle unità Viper della GTC Sniper restano a guardia della stessa, mentre noi, visto il compito assegnatoci, continuiamo a pieno carico: Echo 5 deve fare la retroguardia, impedendo colpi di mano nemici e coprendo la ritirata della forza principale. Iniziamo una marcia a tappe forzate nelle paludi, tenendo il passo dei team che si sono liberati dalla zavorra, ma intorno alle 2200 si perde ogni contatto radio con le linee di comando. Le ultime notizie davano Wormbyte e la sua guardia personale dispersi nelle paludi a causa di imboscate nemiche, per cui rimasti senza ordini ci fermiamo in standby nel precedentemente definito “Fall-Back Point”, mentre altre unità ranger rimangono sparpagliate nei dintorni. Il tempo passava senza notizie, quindi decidiamo di fermarci per la notte, ma alle 0100, appena allestito il campo, Wormbyte viene tratto in sicurezza da una unità Viper e la radio gracchia "The mission is GO".
Si rifà lo zaino di corsa, gli ordini cambiano e veniamo richiamati al crocevia a sud dell’OBJ, a un paio di centinaia di metri dal ponte, dove ci aspetta Bravo 4 ed un piccolo gruppo di 4 opertori distaccatosi da Bravo 2. Mentre sentiamo da lontano le prime schermaglie sul ponte, una pattuglia Orloff si imbatte in noi, ed iniziano le raffiche. Si uniscono a loro 3 veicoli sulla strada, un mitragliere colpisce parecchi Ranger prima di essere messo a tacere, l'altro continuerà per oltre un ora a farci tenere bassa la testa. Le forze nemiche sono preponderanti, ma riusciamo a reggere sul lato della strada, mentre Bravo 4 tiene il bosco dalla parte opposta. Come da ordini precedenti ci prepariamo a disimpegnare ma dalla radio tuona un “HOLD THE CROSSING”. Sotto fuoco e numeri preponderanti chiamiamo rinforzi che tardano ad arrivare, in compenso dopo nemmeno mezzora sentiamo scatenarsi il putiferio verso il ponte, con esplosioni e fuoco di armi leggere. Come sapremo solo dopo, Wormbyte rientrato dal suo momentaneo rifugio ha raccolto tutte le squadre Echo, Bravo e Viper sparpagliate nella zona lanciano una ultima offensiva al ponte, mentre noi tenevamo ancora i veicoli fermi sul crocevia. Dopo circa un ora, conquistato il ponte dal retro della nostra postazione i pochi Ranger rimasti contro-caricano la guarnigione Orloff e la mandano in rotta. Grazie al maggior apporto di fuoco eliminiamo ultimi Orloff, e ci muoviamo al Fall-Back Point. Restiamo lì in standby in attesa di ordini, allestiamo un tarp e riposiamo. Nemmeno il tempo di chiudere gli occhi, e raffiche dal bosco accanto eliminano una squadra di fianco a noi. Saltiamo dietro gli zaini rispondendo al fuoco, e iniziamo l'aggiramento, con cui li respingiamo del tutto, non senza perdite. Ore 0500 arriva la notizia che ci è stato finalmente assegnato un campo in Guyana, e viene organizzato un recupero con gli elicotteri, uno sul posto per quelli in condizioni peggiori [reali, tipo il COMANDANTE DELLA SNIPER&RECON IN IPOTERMIA], il secondo sulle coordiante della stash. Noi di Echo 5 decidiamo, complice un compagno caduto in ingaggio, di restare lì infiltrati, e mentre gli altri si incamminano cerchiamo un posto per accamparci. Caso vuole che un nostro trasporto passi di li, e vedendoci ci offra un passaggio al campo, accettato al volo!
Ore 0600 arriviamo nelle coordinate del campo, montiamo tarp e bivy e ci buttiamo in branda.
DAY 2
Ore 1100 sveglia, colazione e briefing, ma il tutto è interrotto da un attacco dei Raven al nostro campo, in cui devono essersi imbattuti per caso dopo aver sconfinato. Respingiamo gli assalitori, mettendone in fuga un gran numero, e torniamo ai preparativi. Vediamo alcune squadre di PMC della UniSec che iniziano a cooperare con la Guardia di Confine Guyanense, con l'obbiettivo di recuperare il New Mill Trading Post invaso dagli Orloff e disponiamo Echo 5 a guardia sul confine nord del campo per evitare che fuggiaschi si imbattano nel nostro campo. Il comando GCT inizia qui una serie ininterrotta e fallimentare di pianificazioni, vanificate ogni volta dai continui cambiamenti della situazione tattica, nonché dalla mancanza di un vicecomandante che assista Wormbyte, i quali ci portano a stare in standby 7 ore, fino alle 2200. A quel punto decidiamo di uscire in ricognizione per cercare informazioni su cosa stesse realmente succedendo, quindi informiamo Gladio, essendo Wormbyte irreperibile, ed usciamo.
Ci dirigiamo al Trading Post, passando stealth nel bosco. Avvistiamo un gruppo intorno al fuoco, avvicinandoci arriviamo a 4 metri da una sentinella senza che si accorga di nulla, il pointman la elimina ed usciamo ad armi spianate. Si arrendono a noi, e mentre perlustriamo il loro campo adiacente ci viene comunicato che l’area va tenuta in sicurezza e attendiamo l’arrivo di uno Strike Team capitanato da Bravo 4, avanziamo congiuntamente sulla strada che porta a Border Crossing Guard House, evidentemente sotto controllo nemico. Eliminiamo alcuni cecchini Orloff sulla via, e impattiamo poi su un plotone Raven appostato. Echo 5 che agiva da apripista si disimpegna dall'ingaggio e con un perfetto taglia fuori fiancheggia ed aggira i nemici, concludendo lo scontro in pochi minuti, nessun Ranger caduto. Bravo 4 e tutti Echo mettono in sicurezza la strada, noi ci distacchiamo di nuovo e procediamo via boschi verso il Crossing. I nostri devono avere scontri con i Raven, perchè sentiamo pesante fuoco d'artiglieria, ma noi raggiungiamo invisibili la Guard House girando intorno ad alcuni nemici ed attraversiamo il confine intorno alle 0000. Continuando ad evitare contatti arriviamo alla nostra meta, il villaggio di Dolina. Ci appostiamo sul bordo della foresta,a pochi metri dalle tende nemiche, ed iniziamo a ricognire campo e villaggio. Sulla destra abbiamo l'intero campo 'civile' dove tutti bivaccano, davanti a noi gli Iron Walls [container neri, reduci dello scorso Berget], sulla sinistra un paio di edifici e gente intorno al fuoco. Gazzo riesce con l'ottica ad identificarli come Raven, chiamiamo il comando per riferire le informazioni ma tutto tace. Decidiamo allora di intervenire, per ottenere informazioni sula posizione del presidente Rico. Azione stile SWAT, Space e Gazzo sul limitare del bosco a tenere in scacco il campo civile, Genio, Boia, Snake e io a piombare su quelli intorno al fuoco. Ci portiamo non visti dietro gli Iron Walls, 3-2-1 go. Li circondiamo ordinando di immobilizzarsi prima che riescano a toccare un'arma, Genio e Snake controllano i piccoli campi adiacenti, Boia ed io li teniamo sotto tiro, senza aprire il fuoco vedendo che alcuni sembravano civili: sapremo solo in seguito che non lo erano, essendo il campo pieno di terroristi ed informatori di ambo le fazioni. Chiedo informazioni su Rico, ci ridono in faccia. Il Raven davanti a me ha sull'uniforme coccarde ed alamari dorati, ai suoi piedi un cappello da ufficiale, quindi richiamo Genio a tenerlo sotto tiro e cerco sul file la foto per identificarlo. Uno seduto accanto approfitta della distrazione per accoltellare Genio e me, ma Boia lo abbatte con la pistola. Mentre il ferito chiama un medico urlando, Snake ordina a Space e Gazzo di aprire il fuoco, e dopo una loro raffica di avvertimento atta a fermare possibili rinforzi dal campo “neutrale”, i civili si scatenano appena vengono a conoscenza di unità estranee all’interno della zona e si lanciano in un assalto in piena regola, dovre avranno parecchie perdite. Boia mette a tacere il ferito e giustizia alcuni di quelli seduti li intorno, mentre Snake lo raggiunge, ma ormai il campo è in allerta e veniamo sommersi dai nemici. Anche Gazzo e Space vengono presi, ma vendono cara la pelle. Boia, ferito, viene curato e disarmato, mentre vedo che il Raven ACCANTO a quello che stavo identificando si alza e si mette in testa il cappello da Ufficiale a 3 stelle [FUCK, I knew it! tra l'altro Boia è arrivato a giustiziare fino a quello di fianco a lui cazzo!]. Boia viene interrogato, ma non trovando un'interprete il loro comandante decide di giustiziarlo.
[A seguire, camminata fino in Guyana e respawn di tutti z.z ]
Rientriati al nostro campo, informiamo il comando delle nostre scoperte nella ricognizione, e ci buttiamo in branda.
DAY 3
Ore 0800 sveglia, colazione e briefing [che inizia con 'Non avete sparato sui civili, vero?' ' noooooooo macchè', 'occhio perchè fra loro ci sono i nostri dell'intelligence' ' aaaaaaaah...']. Il comando invia Bravo 4 ed Echo 5 in ricognizione dietro le linee nemiche, con l'obbiettivo di ricognire il deposito di carburante dei Raven, e se possibile organizzare un attacco aereo. Ore 1000 usciamo diretti al Border Crossing Guard House, una volta tanto controllato dalla Guardia di Confine. Una volta raggiunto, però, vediamo che il versante opposto è presidiato dai Raven, rendendoci impossibile attraversarlo non visti. Ci accordiamo quindi con i genieri della Guardia di Confine perchè ci guidino ad un nostro passaggio nel campo minato più a nord, che loro avrebbero poi chiuso alle nostre spalle. Sulla strada però ci imbattiamo in una mezza compagnia di Orloff che attraversavano su un passaggio da loro aperto; li lasciamo sfilare, ed ingaggiamo la loro retroguardia. Al costo di un paio di feriti eliminiamo una quindicina di loro, mentre gli altri scappano in territorio Guyanense. Decidiamo di approfittare del loro passaggio, che poi i genieri chiudono una volta passati.
Proseguiamo l'avanzata dietro le linee nemiche, evitando mezzi e pattuglie, e circa alle 1600 siamo sull'obj, Old Gas Station. Ci sono nemici in vista, siamo su una delle principali arterie di passaggio della loro meccanizzata, per cui Snake e un operatore di Bravo 4 (Wipeout) si appostano in osservazione per controllare la situazione. Gladio contatta il comando per l'airstrike, ma ci viene negato, e ci viene invece assegnata un'estrazione in elicottero nel giro di 10-30 minuti. Richiamiamo gli spotter e ci prepariamo a mettere in sicurezza la landing zone, delusi per la mancata finalizzazione. Alle 1700 arriva però il contrordine: estrazione negata, Opcom conferma airstrike disponibile in 10-40 minuti! Appena disponibile, conferma dei codici, on target, strike!
Gladio conferma il botto e chiede notizie su un'eventuale estrazione, che viene negata. Propone allora al comando due possibili bersagli, Oil Fields o Chemical Waste Facility. Ci confermano l'airstrike disponibile per Chemical Waste Facility, quindi ci mettiamo in marcia mentre pattuglie Raven arrivano ad ispezionare l'area dell'esplosione. Raggiungiamo le alture sopra l'obj alle circa 1900, ma mentre riposiamo un attimo un plotone Raven ci attacca a passo di carica! La nostra risposta è immediata, e al costo di un paio di feriti nostri eliminiamo fra i 10 e 20 di loro. Mettiamo in sicurezza l'area, ricarichiamo, e ci dividiamo in due nuclei di difesa mentre posizioniamo gli spotter. Snake e Gazzo si posizionano, Gladio conferma le coordinate all'Opcom, on target, strike!
Confermiamo il BDA [Bomb Damage Assestment, by Gladio :D ] e chiediamo di nuovo se ci fosse un'estrazione prevista, ma ci viene negata. Opcom suggerisce di rientrare dalla Guyana Border&Toll Station, ma non sono sicuri che sia controllata dalla Guardia di Confine... in ogni caso, ci mettiamo in marcia.
Arrivati in vista del bunker sul confine, non riconosciamo unità amiche, quindi iniziamo l'avvicinamento stealth pronti ad aprire il fuoco se necessario. Veniamo però ingaggiati noi per primi, e subiamo le prime perdite. Lo scontro si protrae, e le perdite aumentano da entrambe le parti: si scopre solo dopo che ad aprire il fuoco erano stati PMC della UniSec, che tenevano il punto per la Guardia di Confine, in caccia di un plotone Raven lì vicino! Alla fine il bilancio dello scontro vede 3-4 caduti fra i pmc, una decina di Raven, e tutti e 10 i membri della nostra pattuglia, già pesantemente indeboliti dagli scontri precedenti e colpiti dal fuoco amico dopo 12 ore dietro le linee nemiche.
[Nel frattempo, a 40 m di distanza un plotone PMC e uno di Guardia di Confine stavano a farsi seghe a vicenda con una battaglia in corso -.- comunque, il leader del plotone Raven ci offre una tavoletta di cioccolata per onorare il bello scontro e ci fa i complimenti per l’onestà; attraversiamo il confine e respawniamo nel primo punto disponibile.]
Usciti dalle tende della Croce Rossa ci mettiamo in marcia verso il nostro campo, che troviamo sotto attacco. Veniamo divisi, e vedo Wormbyte stesso che viene ferito davanti a me, ma prendo Space e un paio di altre Echo e inizio un' aggressivo aggiramento per contrattaccare, mentre il meteo volge al brutto. Riusciamo con fatica e con moltissime perdite a respingere l'attacco permettendo a Wormbyte di fuggire con la sua guardia personale. Ci mettiamo a sistemare il campo, non proprio adatto a quel volume di pioggia, ma veniamo nuovamente attaccati. Di nuovo ci mobilitiamo per la difesa, ed Echo 5 viene quasi completamente eliminata mentre però altre Echo riducono l'invasione a schermaglie isolate. Un debriefing spiega che i Raven sono talmente incazzati per aver perso gli obbiettivi da noi distrutti, uno dei quali gli riduce la meccanizzata da un parco veicoli di 20 mezzi a poche unità utilizzabili, che stanno lanciando un attacco totale alla linea del fronte. 0100, ci concediamo un po' di meritato riposo.
[la crew dell'evento, a cui erano arrivati report degli scontri e degli OBJ eliminati, chiama 2 volte Wormbyte per assicurarsi che ci vengano fatti i complimenti per la missione di maggior successo vista in 12 edizioni... fuck yeah!]
DAY 4
Siamo a sabato, sveglia e mentre facciamo colazione Gladio ci raggiunge dicendo che durante la notte hanno mantenuto diversi nuclei di resistenza contro incessanti attacchi Raven, ma eravamo ancora in piedi. Il briefing è entusiasmante: l'intelligence ha avuto il percorso di uno spostamento del presidente Rico in persona, tutti allertati, entro 1h dobbiamo essere pronti, ci lanceremo sul ponte catturato la prima sera per tendere un'imboscata al convoglio!
Con ancora gli incitamenti di Wormbyte nelle orecchie siamo sul posto, e ci occultiamo ai lati della strada. Il piano è semplice: il ponte sarà minato, saranno posti blocchi dietro il mezzo di coda, e le unità GCT elimineranno la scorta mentre Bravo 4 dovrà estrarre il presidente. Il segnale d'inizio sarà Wormbyte che apre il fuoco per primo, Echo 5 coprirà il retro. L'attesa è snervante, passano mezzi Orloff e non si accorgono di noi... ma quando la colonna appare tutto fila liscio: la scorta viene massacrata, i veicoli immobilizzati e il blindato del presidente viene aperto dai nostri genieri. Nonostante la strenua resistenza delle sue guardie del corpo, che causano qualche perdita fra i nostri, Rico viene immobilizzato a terra, e i membri dell'intelligence prendono la sua valigetta, iniziando il trasferimento dei suoi fondi...
L'agente chiude il laptop quando il trasferimento sembra essere al 90%. Viene formata una colonna per portare i bersagli alla landing zone per l'esfiltrazione, tutto fila liscio e la raggiungiamo senza intoppi!
Il game master: "Ok guys, your berget ends here, 100% objective complete" HOOOHA!
Ultima modifica di Vitto il 01/07/2014, 22:55, modificato 3 volte in totale.
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Re: [DEBRIEFING] Berget 12 - Lords of War

Messaggio da Vitto »

To all rangers,

I just want to thank each and every one of you for your outstanding effort over the 3 days of the event.

We had some tough missions given to us, and Berget was expecting very little success from the Ranger group, but we achieved both of our primary objectives and many secondary objectives for good measure.

In fact, I have been informed that the opening bridge objective was one of, if not the hardest mission Berget has ever giving to a team, in terms of terrain, and difficulty of the mission. When I first heard about the mission I honestly thought it was near impossible, but we achieved it and that was because of you guys. So bloody well done.

Nor did I expect to take Rico alive with him protected by 300 ravens. Again, I have been informed that the closing mission was not rigged in anyway. The details of Rico's route was provided by intelligence operatives working within the Raven base, and we literally had only hours to put the plans in to action.

I think they could have had a security force twice as big as what they had and they still would not of walked out of that ambush.

It was unfortunate that I did not have a 2ic and that made my role considerably harder. We had to make some comprises about the level of milsim we used because I think some of us was not equipped for hardcore milsim.

There are many issues that I would want to address if I was to command again, such as having a smaller force and treating it all much closer to the way a real steal unit would operate. Such as the use of bashas only, and not allowing tents. To have a predefined base layout so all the bashas made up the perimeter with command in the middle. Having stag throughout the 24 hours of the day, and more pro-longed operations behind enemy lines.

I would want to see if we can get hold of high powered radios for the unit and to make sure all commanders could reach each other with a mobile phone as a backup.

The list goes on…..

However, this should not take away that fact that we did all club together and we worked well under the cirumstances we found ourselves in, and I think we did the GCT ranger unit proud. I personally am very proud of what we achieved.

I will endeavour to produce an after action report, but first I need to recover :o)

I personally want to thank Nigel, Jerry and Rob from Rubber Duckies for supporting my role throughout the week. Nast from Echo Two for assisting with the ranger command role for a while when I had to bug out. I don't want to single out any teams on performance, but there was some teams that went above and beyond the call of duty, I think you already know who you are. But it's safe to say that not one of the commanders let the Rangers down and you all did an outstanding job.

Thank you again, it was a pleasure playing alongside all of you, and I look forward to seeing you at a Berget event in the future.

Regards,
Ian Wermerling
GCT Ranger Command
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Vitto
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Re: [DEBRIEFING] Berget 12 - Lords of War

Messaggio da Vitto »

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Vitto
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Re: [DEBRIEFING] Berget 12 - Lords of War

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Vitto
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Re: [DEBRIEFING] Berget 12 - Lords of War

Messaggio da Vitto »

(i percorsi li ho fatti a spanne, non ho traccia gps quindi sono andato a occhio, mi sa che sono stato stretto XD )
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