VFC AKS74UN

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lemorragia
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Iscritto il: 26/02/2009, 22:48

VFC AKS74UN

Messaggio da lemorragia »

A sto punto faccio una recensione del mio bel fuciletto.
E' una replica dell'AKS74UN, fucile d'assalto derivato dall'ak74 , il figlio del famoso ak47.La S sta per calcio ripieghevole, la U per corto e la N per rail laterale.
La versione real steel spara una cartuccia 5,45, ha buona parte dei pezzi in comune col fratello full stock, è stato solo modificata la lunghezza del pistone ed è stato aggiunto uno spegnifiamma/camera d'espansione , il tutto per permette il funzionamento della presa di gas anche con una canna accorciata. Il tutto per avere un bagaglio piccolo ma stronzissimo, con le dimensioni di un mitra ma capace di forare giubbotti antiproiettile.
Fu adottato dagli Spetznatz e dio sa quanti altri corpi speciali russi dei quali mi frega poco: ebbe un discreto successo in quanto la cartuccina 5,45 aveva bisogno di canne più lunghe per funzionare a dovere sui bersagli, inoltre sebbene avessero installato lo spegnifiamma mastodontico, la fiammata era comunque notevole (youtubbate per vederla). Ora va alla grande in mano a mafiosi e mascalzoni vari in giro per questo triste mondo malato (sì compreso Bin Laden).

La replica è prodotta dalla VFC o gb-tech che dir si voglia, che ha al momento molti modelli di aeg disponibili (ak in tutte le salse perfino il rumeno AIMS, scarrellante, misconosciuto ma molto, MOLTO "eastblock", lo SCAR, hk416 e via dicendo).
nds:Il buon Morlini machinegunner, se vincesse alla lotteria o storie simili , potrebbe considerare l'acquisto del BAR VFC con castello forgiato (SLURP), un bisonte di arma da squadra, sono 1000 dollari però.... e non vi sto a dire il prezzo dell'M60 se no vi viene un coccolone.

L'UN monta un gearbox eg1300, 7mm. Ingranaggi in acciaio, può portare una batteria stick da 12 volts, grazie al lungo cilindro che, nel fucile vero, ospita il pistone.

Castello e canna sono costruiti in acciaio vero, sottolineo STAMPATO per il castello, e di certo incapace di sopportare le pressioni di cartucce vere, ma è pur sempre abbastanza costoso da lavorare rispetto ad altri materiali. Lo spegnifiamma è lavorato SUPERBAMENTE, giuro spergiuro sembra vero.
Figatina: ogni arma ha un suo numero seriale.

Montato sul castello troviamo un rail da ottica proprio niente male.

Il feel dell'arma è eccezionale: è una replica 1 ad 1 dell'AK74un . Ora , fortunatamente non ne ho mai preso in mano uno vero di UN, ma ho posseduto per 3 giorni un ak74 della vfc, quello standard con calcio in legno, e posso assicurare che sembra di tenere in mano un ak vero.

Nota di merito va alla qualità dei legni impiegati per l'astina, laminati identici a quelli degli ak made in izhmash. Il calcio metallico si piega solidamente e sta in sede senza traballamenti.



In dotazione il caricatore in bachelite rossa amato o odiato a dismisura dalla folla.
Sfato vari miti: all'epoca i russi scelsero la colorazione rossa perchè disponevano solo di quella tipologia di pasta per la produzione in massa. Se notate guardando alla tivvì gli sgherri di Putin in Cecenia hanno caricatori neri in polimeri, più sobri e funzionali.
Ma personalmente gusta il tocco di vintage rouge.

Io uso solo i caricatori da 130 perchè li trovo meno "giocattolosi" (lo so mi adeguerò prima o poi), pesca benissimo anche con una 9,6.
Da notare che una 9,6 è effettivamente fin troppo per un gearbox così, che gia con una 8,4 ha una raffica molto più sostanziosa dell'ak vero. In 4 secondi mi si fotte tutti il caricatore.

Geniale l'idea dell'alloggiamento della batteria, in un aggeggino piccolo ci sta un vero pacco pilare coi controcazzi.

Veniamo ai difetti:

Il selettore. Questo è il vero punto debole dell'arma, non ci sono scuse.

Non so come sia montato, ma penso sia una vite interna, meglio che quello della marui che potrebbe in teoria cascare fuori dall'arma se svitato, ma destinato a ballare per sempre, e per un mancino è una bella rottura (su un aggeggino così piccolo ho sempre la mano destra appoggiata sulla leva)
L'hop up, sebbene accesibilissimo e di ottima qualità (l'arma tira bene fino a 30 metri, quindi buona igttata) è posto proprio sotto al finto otturatore, ogni tanto scarrellando alla bruta si ingaggia e si stara.

La plastica dell'impugnatura che ospita il motorino è inoltre troppo sottile, considerato che l'arma è come un tonso di metallo con attaccato un manico di scopa, avrebbero dovuto farla più resistente. Il ponticello è in zama , ma qua sto cercando proprio il pelo.

Ultima cosa, non un vero difetto, è il peso. E' paro paro a quello vero, se non un pelino più pesante. Pe alcuni potrebbe risultare fastidioso, e c'e' un perchè se non ho tenuto l'AK74 full stock......

Insomma: è una grandissima replica, ora tutti la copiano o ne fanno una versione loro (ebbene sì, la marui ha appena annunciato il suo AKS74UN col blowback elettrico, guarderemo come uscirà).

Se siete amanti della bella roba, e gradite la sensazione di un attrezzo "vero" in mano, risparmiate un pò ed investite in prodotti come questi, tenendo ben presente che alla fine però pagate l'estetica .........perchè i pallini escono bene, ma non pazzescamente meglio che altre repliche molto meno costose.

Il prezzo non è economico, ma neanche esorbitante rispetto alla qualità. Dopotutto stiamo parlando di un prodotto della vega force, mica cazzi :shock:

Se non vi frega del peso e delle dimensioni, date un occhiata anche al 74 full stock, lo ritengo la migliore replica dell'ak uscita fino a questo momento, ( anche se la VFC ha in ballo l'AKM, quello dei maruga al matrimonio maruga per intenderci... sui canali RAI e non solo..)

Ma per il game, a mio parere, l'UN torna più utile.....
Beati coloro che, pur non vedendo, crederanno!

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